Un calo del 30% dal 2018 a oggi in tutta l’Australia è quello subito dalla popolazione dei koala a causa di fattori come il cambiamento climatico, la deforestazione, l’estrazione mineraria, l’agricoltura e i devastanti incendi del blush (le aree di prateria e di boscaglia). Il rapporto arriva dalla Australian Koala Foundation (AKF). Lo stato del Nuovo Galles del Sud, sulla costa orientale dell’Australia e il più popoloso del continente, ha riportato un declino della popolazione di koala del 41%, mentre quasi 50 aree habitat per i marsupiali del Paese sono scomparse. Lo stato è stato teatro degli incendi della “Black Summer” che hanno ucciso 34 persone, bruciato più di 5.000 edifici e 186.000 chilometri quadrati di terreno, e colpito 3 miliardi di animali, tra cui 60.000 koala che sono morti tra le fiamme o dopo essere fuggiti da esse.
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