Un’aquila reale, recuperata da un agente faunistico ambientale della Città metropolitana di Torino, il 13 aprile scorso in Val Thuras, nel territorio del Comune di Cesana torinese, è stata liberata oggi a monte del santuario di Santa Elisabetta, a Colleretto Castelnuovo, nel Torinese. Si tratta di un esemplare curato dal Canc, il Centro Animali Non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università di Torino a Grugliasco. L’aquila era stata trovata gravemente ferita, forse dopo una lotta con altri esemplari della sua specie. Caduta a terra non era più in grado di volare. Dopo essere stata alimentata forzatamente nei primi giorni dopo il recupero, Elisabetta – questo il nome scelto per il rapace – ha recuperato gradualmente le forze. È stata sottoposta ad un intervento chirurgico per risolvere il problema di una cisti articolare e, quando le ferite sono guarite, si è proceduto alla riabilitazione al volo, con ginnastica passiva e attiva, fino alla decisione di rimetterla in libertà.
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