Il presidente del Parco del Curone ha annunciato il ritorno del lupo nell’area protetta. Il ritorno è stato favorito dal lockdown primaverile che, oltre alla sospensione generalizzata delle attività, ha determinato la quasi totale assenza di traffico. In assenza di disturbo i lupi hanno potuto allontanarsi dalle Prealpi comasche, per esplorare nuove aree. Il territorio del Parco è quindi ora oggetto di attenzione non solo per lo studio del lupo e per la sua tutela, ma anche per la definizione delle soluzioni più appropriate per consentire la sostenibilità della sua presenza nelle aree del Parco e quindi la convivenza con il territorio. C’è il divieto assoluto di ricerca, disturbo, avvicinamento o alimentazione dell’animale, nonché obbligo di tenere i cani al guinzaglio durante le escursioni in aree aperte.
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