I gatti, anche se trasmettono l’idea di essere misteriosi ed enigmatici, in realtà sono animali molti comunicativi ed espressivi:
- Se il gatto ha le orecchie in avanti significa che è in stato d’allerta, gli interessa qualcosa. Se le ha di lato o all’indietro è infastidito o spaventato da qualcosa.
- Se la schiena si curva quando avvicini la mano per accarezzarlo è ben disposto, se si restringe, ti sta comunicando che in quel momento non vuole avere contatto fisico.
- Quando ha la coda eretta significa che è in uno stato d’allerta o felice. Se il pelo alla fine della coda è fermo è un po’ spaventato.
- La coda tra le zampe comunica che è in ansia. Quanto più oscilla la coda da un lato all’altro, quanto più è teso o in esplorazione.
- Se il gatto inarca la schiena per sembrare più grande, muove la coda e drizza il pelo contemporaneamente, sta per attaccare.
Tra le varie forme di comunicazione dei gatti, c’è la marcatura del territorio che operano strofinando il corpo sugli oggetti che amano, siano essi mobili o persone. Quando sono felici tendono a “fare la pasta” sulle superfici morbide, un golf, una coperta. Si può affermare che al gatto manca solo la parola. I suoni dei felini sono molto differenti l’uno dall’altro, ma non sono complicati da identificare, sono molto chiari. L’intensità, il tono e la frequenza del miagolio riflettono emozioni e bisogni. Presta attenzione alla comunicazione del gatto, per esempio, se il miagolio è differente dal normale potrebbe significare che gli faccia male qualcosa. Prestando attenzione al linguaggio del tuo gatto e a tutte le sue forme di comunicazione, riuscirai a costruire una più solida relazione con il tuo animale domestico.
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