Permessi per uccidere 500 elefanti entro il 2021, a pagamento: questo quanto ha intenzione di rilasciare il governo dello Zimbabwe per compensare i mancati ricavi del settore turistico in seguito alla pandemia di Covid-19. “Mangiamo quello che uccidiamo. Abbiamo un budget di circa 25 milioni di dollari per le nostre operazioni, che in parte viene raccolto attraverso la caccia sportiva, ma al momento il turismo è quasi morto a causa della pandemia di coronavirus” ha detto alla CNN Tinashe Farawo, portavoce dell’Autorità di gestione della fauna selvatica e dei parchi dello Zimbabwe (Zimbabwe Parks and Wildlife Management Authority). La decisione è stata condannata dagli ambientalisti, non solo in Zimbabwe, e arriva a meno di un mese dal SOS dell’International Union for Conservation of Nature (Iucn): l’elefante africano delle foreste (Loxodonta cyclotis), una delle due specie di pachidermi più diffuse in Africa, è sull’orlo dell’estinzione.
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