La specie umana ormai ci ha abituati al fatto che non c’è mai fine al peggio. A pagarne il prezzo più caro uno splendido esemplare di giraffa, uccisa dalla “famigerata” cacciatrice sudafricana Merelize Van Der Merwe. La 32enne ha cacciato e ucciso l’animale, ma tale atto di crudeltà è stato solo il primo passo verso un orrore ancora più profondo. Dopo essersi fatta ritrarre a fianco della giraffa uccisa, la cacciatrice ne ha estratto il cuore e si è mostrata orgogliosa alla fotocamera con le mani ancora insanguinate. Alla base di tanta crudeltà la poco edificante idea che il cuore della giraffa rappresentasse il regalo di San Valentino ideale per il marito. Merelize Van Der Merwe ha dichiarato di cacciare fin da bambina e di aver ucciso nella sua vita oltre 500 tra leoni, elefanti, giraffe e leopardi. Alle critiche da parte degli animalisti e degli ambientalisti di tutto il mondo la 32enne ha risposto sostenendo una poco credibile teoria secondo la quale la caccia sarebbe la chiave per la salvezza delle specie a rischio.
.
Rispondi