Il boom di adozioni di animali da compagnia durante il lockdown e l’aumento del consumo di materiali per la produzione dei vaccini Covid ha causato da qualche mese una forte riduzione della disponibilità degli immunizzanti destinati a cani e gatti: numerose le segnalazioni da parte dei veterinari italiani. A questo proposito, AISA, Associazione Nazionale Imprese della Salute Animale che fa parte di Federchimica, fa il punto sulle ragioni alla base di questa difficoltà di produzione e stima i tempi necessari per il ritorno a una situazione di normalità. “La diminuzione della disponibilità dei vaccini – commenta la Presidente di AISA, Arianna Bolla – è dovuta in primis a un aumento senza precedenti della domanda in tutta Europa, che fa seguito all’esplosione demografica degli animali da compagnia a cui abbiamo assistito durante i periodi di lockdown”. “Inoltre, proprio la pandemia da Covid-19 e la corsa alla produzione di vaccini per immunizzare il maggior numero di persone possibili, ha contribuito a rendere di difficile reperibilità materiali di confezionamento comuni come le fiale di vetro o i sigilli di plastica”. “Stimiamo un miglioramento della situazione a partire dai primi mesi del 2022” conclude la Presidente Bolla.
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