Sono arrivati gli aiuti ad Andrea Cisternino, il volontario romano che ha fondato a nord di Kiev un rifugio per animali ed è rimasto a lungo isolato con i suoi “ospiti” e quattro collaboratori ucraini. L’ha raggiunto verso le 17 di lunedì 4 aprile la missione di Enpa, in collaborazione con il Comitato UnitiPerLoro e con l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, portando il materiale raccolto dalla stessa Enpa e dalla Società italiana per l’organizzazione internazionale (SIOI). Il parziale miglioramento della situazione militare intorno a KIev ha consentito di aprire un corridoio umanitario.
“Il rifugio Kj2 Italia di Andrea Cisternino a Kiev ha finalmente ricevuto i nostri aiuti. È finito un incubo per gli animali e per le persone. Siamo felici per l’esito di una missione lunga, difficile e rischiosa che ha richiesto impegno, passione e lucidità.” Lo ha dichiarato la Presidente Nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi commentando l’esito di una iniziativa istituzionale del Ministero degli Esteri e dell’Enpa. “Ci siamo attivati immediatamente per rispondere alla disperata richiesta di aiuto – aggiunge Rocchi – e in due giorni abbiamo organizzato la missione per l’invio di ben dodici tonnellate di beni per animali e per le persone: pet food, farmaci, trasportini, accessori per animali ma anche acqua potabile, cibo in scatola, pasta, riso e articoli per la persona”.
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