Prima di accogliere un cane in casa sarebbe bene fare qualche considerazione. Ci sono proprietari di cani che si buttano a capofitto nell’adozione senza stare a pensare troppo a cosa ciò comporti. Tuttavia questa impulsività a volte ha dei risvolti negativi e la prova è il fatto che i canili sono strapieni di cani presi e abbandonati nel giro di poche settimane. Accogliere un cane vuol dire assumersi un impegno sul lungo periodo. La durata di vita media di un cane va dai 12 ai 15 anni. Vuol dire pensare a cosa fare quando si andrà in vacanza. È importante pensare anche a cosa comporta dal punto di vista economico. Se si vuole accogliere un cane meticcio si può provare a cercare nei canili, nei rifugi o anche presso le associazioni che si occupano di cani e gatti randagi. In questi casi parlate approfonditamente con i volontari che si occupano di tali animali. La loro gestione può richiedere accortezze particolari, a volte anche l’affiancamento con un educatore cinofilo. Se, invece, si decide di prendere un cane di razza, bisogna ricordarsi sempre che deve avere il Pedigree. L’importante è scegliere la razza giusta in base a:
– stile di vita della famiglia
– livello di energia della famiglia
– spazi a disposizione della casa
– facilità di gestione
– capacità ed esperienza nel gestire i cani.
Per esempio se sei una persona che ama seguire sul divano le sue serie preferite, non puoi prendere un vivace Border Collie. Per contro, se sei una persona sportiva e a attiva, che ama correre, non andrai a prenderti un Bulldog inglese. Se non hai mai avuto un cane in vita tua, non prenderai come prima razza un Lupo Cecoslovacco, razza che richiede una mano esperta o un Mastino Tibetano, razza da guardia forte, determinata e dominante. Se vuoi un cane che si faccia fare le coccole tutto il giorno, opterai per un Labrador Retriever o un Cavalier King, non certo per un Pastore Maremmano-Abruzzese o un Chow Chow, il quale si affeziona al suo umano, ma tende a esternare poco il suo affetto.
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