Un canile con ospiti di ogni età, incrocio e razza e i detenuti della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, che lo gestiranno. La realizzazione del canile comunale poggia su un protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, dal Sindaco Antonio Mirra e dalla Direttrice del carcere Donatella Rotundo. Lo scopo specifico sarà quello di permettere ai detenuti di fare un’importantissima esperienza – affiancati da professionisti del settore qualificati – di inclusione sociale con un occhio anche a una futura riammissione nel mondo del lavoro. Da non dimenticare anche le esigenze del territorio in tema di randagismo: l’altro obiettivo del protocollo è, infatti, quello di iscrivere il canile comunale al registro regionale ai fini delle adozioni. Il rifugio sarà realizzato insieme a un ambulatorio veterinario in co-uso con l’Asl casertana. A questo si aggiungono anche aule formative dove saranno attivati sette corsi rivolti ai detenuti che vogliono lavorare nel mondo dei pet come dog trainer, operatori per interventi assistiti con animali e altre figure professionali.
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