Maiali con comportamenti umani

Quando due maiali stanno litigando, un terzo osservatore può intervenire per ridurre il numero di attacchi da parte dell’aggressore e contribuire a diminuire il livello di ansia dell’aggredito. Lo hanno scoperto gli scienziati dell’Università di Torino, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Animal Cognition per rendere noto il risultato del proprio lavoro. Capire le strategie di risoluzione dei conflitti, aggiungono gli autori, è importante per mantenere l’equilibrio nei gruppi sociali di animali e ridurre l’ansia di chi viene aggredito. Inoltre, l’indagine ha rivelato che i maiali mostravano comportamenti di riconciliazione dopo il conflitto, in misura simile tra i due combattenti, ma con una percentuale di tentativi di riavvicinamento meno elevata tra gli animali strettamente imparentati. Gli esemplari non imparentati potrebbero invece impegnarsi in comportamenti di riconciliazione per assicurarsi il supporto sociale all’interno del gruppo. Questo comportamento, sostengono i ricercatori, mostra che i suini possono supportare i propri legami di parentela. Questo lavoro, precisano gli autori, ha coinvolto un piccolo gruppo di suini domestici adulti e quindi i risultati potrebbero non essere estesi all’intera specie. Nei prossimi studi sarà interessante indagare se queste strategie di risoluzione dei conflitti possono verificarsi in altre situazioni.

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