Uno scavo archeologico nei pressi dell’antica città egiziana di Berenice, a circa 400 km a sud di Hurghada, presso il confine con il Sudan, ha portato alla luce un cimitero di animali da compagnia risalente al I secolo d.C. Sono state ritrovate 585 sepolture soprattutto di gatti, ma anche di cani e macachi. Diverse caratteristiche rendono questa scoperta straordinariamente misteriosa. Per prima cosa, nessuno degli animali seppellito nel singolare cimitero fu mummificato come invece accadeva nei siti funerari fatti costruire dai faraoni. Secondariamente, a differenza di altre necropoli, tra le tombe non c’erano essere umani ma solo animali. Gli animali furono interrati in tombe singole, in una posizione che rimanda al sonno e la maggioranza dei gatti e dei cani indossava collari con ornamenti in stoffa, vetro, ceramica o conchiglie. Questi animali da compagnia probabilmente svolsero un ruolo più utilitaristico rispetto agli animali domestici odierni. Gli archeologi sono convinti che il cimitero degli animali di Berenice sia davvero qualcosa di nuovo.
.
Rispondi