Le autorità irlandesi hanno annunciato l’intenzione di trasportare via aereo i vitelli da latte non svezzati dall’Irlanda ad altre destinazioni dell’UE a partire da maggio, nel tentativo di accorciare i tempi di viaggio. Il governo di Dublino è stato sottoposto a meticolosi controlli sulle esportazioni dei vitelli vivi e la decisione di sperimentare i voli arriva mentre una commissione d’inchiesta dell’Europarlamento esamina le presunte violazioni in tutta Europa nell’applicazione delle norme sulla protezione degli animali trasportati. L’allevamento di 1,6 milioni di mandrie da latte dell’Irlanda è in continua espansione e il Paese è alle prese con un numero crescente di vitelli. Ogni anno nascono circa 750.000 vitelli maschi. La maggior parte viene venduta nel settore domestico delle carni bovine, 30.000 vengono macellati, mentre 200.000 sono destinati all’esportazione da vivi su strada e via mare per la produzione di carne di vitello nel continente. È il destino di questi 200.000 vitelli – alcuni trasportati per 14 giorni – che preoccupa sempre di più le autorità irlandesi, tra le continue critiche da parte degli attivisti per il benessere degli animali che sostengono che le regole per il trasporto dei vitelli vengono sistematicamente violate. Dicono che i vitelli irlandesi hanno vissuto “viaggi da incubo” senza accesso ad acqua o cibo.
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