Una serie di provvedimenti a tutela degli animali domestici e da “reddito”, in un piano di welfare post-Brexit: è quanto previsto dal governo del Regno Unito che ha annunciato il divieto di esportazione di animali vivi per la macellazione e l’ingrasso, il possibile divieto alla vendita di foie gras, riconoscendo formalmente gli animali come esseri senzienti. Altre misure includono la previsione di un microchip obbligatorio per i gatti, la lotta al contrabbando di cuccioli e la creazione di una task force per la repressione dei furti di animali domestici finalizzati alla richiesta di riscatto. Quest’ultimo, un fenomeno emerso nel periodo della pandemia, durante il quale sempre più cittadini britannici hanno acquistato animali da compagnia. Ulteriori proposte includono l’esame del divieto di importazione di trofei di caccia da animali in via di estinzione, la fine dell’importazione e dell’esportazione di pinne di squalo e il miglioramento del benessere degli animali da allevamento durante il trasporto.
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