La Regione Friuli-Venezia-Giulia è disponibile a costituire e coordinare un tavolo tecnico per arginare la strage di fauna selvatica nei canali, nonché creare un capitolo contributivo specifico da cui i Consorzi possano attingere fondi regionali per mettere a punto un piano pluriennale di interventi, è la proposta avanzata dall’assessore della Regione alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montane, Stefano Zannier, ai vari soggetti che oggi 9 giugno 2021 hanno preso parte all’incontro nella sede della Regione, a Udine, per affrontare un fenomeno che tocca la sensibilità dei cittadini. Di qui la disponibilità dell’assessore regionale a portare nel prossimo assestamento di bilancio di luglio una norma che definisca il canale contributivo a favore dei Consorzi di bonifica e i criteri di accesso. L’obiettivo, che secondo Zannier dovrà essere perseguito anche con il coinvolgimento dell’Università, è la redazione di uno studio tecnico scientifico che analizzi la provenienza degli animali, la tipologia, le cause degli spostamenti e delle cadute all’interno dei canali, secondo le diverse casistiche finora registrate. Ad oggi gli animali ritrovati, spesso già morti o gravemente feriti, sono prevalentemente cervi, caprioli, tassi, ricci, volpi, ma anche cani e gatti, che finendo nei canali – spesso semplicemente per attraversarli, a volte per abbeverarsi – non riescono poi a risalirne le sponde in cemento. Tutti hanno condiviso la necessità non solo di un piano strategico a lungo termine, ma anche di una condivisione dei dati che consenta il monitoraggio del fenomeno, anche ai fini del controllo della macellazione illegale dei capi recuperati abusivamente. Sembra dunque avviato a soluzione un problema sul quale da anni richiamano l’attenzione il Movimento animalista e tanti cittadini rispettosi della natura e degli animali.
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