Il primo consiglio è quello di approcciarsi con un tono di voce tranquillo e calmo. Sarà importante trasmettere fin da subito serenità e la sensazione di non rappresentare una minaccia per l’animale. Importante comprendere che un cane abbandonato potrebbe reagire per istinto, senza cattiveria o brutte intenzioni, ma semplicemente per difendersi dagli sconosciuti. In caso di soggetto diffidente o timoroso non rischiare un approccio ravvicinato, poiché anche il gesto più naturale rischia di essere interpretato come una minaccia e l’animale potrebbe finire col mordere. Qualora il cane si dimostri affettuoso e disponibile a essere avvicinato provare con del cibo o dell’acqua a guadagnare la sua fiducia. In ogni caso avvicinarsi lentamente e senza gesti bruschi, possibilmente evitando di approcciarsi in posizione del busto completamente frontale. Meglio leggermente ruotati verso un fianco, così da trasmettere un minore senso di minaccia all’animale. Evitare inoltre di arrivare a contatto col cane: lasciare sempre una distanza residua di sicurezza, per voi e per lui, così da permettere all’animale di colmare la restante parte. Chi chiamare quando si trova un cane abbandonato? I due soggetti ufficialmente deputati a intervenire in questi casi sono la Polizia Locale e l’ASL. I numeri di telefono sono variabili a seconda dell’area geografica coinvolta, ma potranno essere facilmente reperiti attraverso il rispettivo sito Internet. Qualora non fosse disponibile, per difficoltà contingenti o ad esempio durante l’orario notturno, il consiglio è di rivolgersi al numero unico per le emergenze 112.
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