Solo l’emendamento che riguarda i combattimenti tra animali sarà oggetto di discussione nell’ambito dell’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2023. Invece, nessuna possibilità è stata data a un secondo emendamento che mira a bloccare l’importazione di trofei di caccia in Italia. Infine, delusione per l’assenza di fondi per la transizione cage-free per gli animali allevati a fini alimentari. L’emendamento, inspirato dal progetto IO NON COMBATTO, lanciato da HSI/Europe e dalla Fondazione CAVE CANEM per la repressione e la prevenzione del fenomeno criminoso dei combattimenti tra animali, già vietati dall’articolo 544-quinquies del codice penale, prevede uno stanziamento per la formazione tecnica e pratica dei carabinieri, e un altro per coprire i costi di custodia e di recupero comportamentale derivanti dal sequestro e dalla confisca di animali impiegati in tali attività criminali, nonché di animali affetti da problematiche comportamentali.
HSI/Europe, che dal 2020 con la campagna #NotInMyWorld, si batte per fermare il coinvolgimento dell’Italia nella caccia al trofeo, consta con dispiacere che è stato dichiarato inammissibile dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati l’emendamento che prevedeva non solo il divieto di importazione, esportazione, e ri-esportazione dei trofei di caccia per tutte le specie protette ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), ma anche specifiche pene per la violazione e la confisca dei trofei.
Infine, tra le grandi tematiche completamente assenti nella Legge di Bilancio, HSI/Europe, quale membro della Coalizione End the Cage Age, sottolinea la mancanza di previsioni riguardanti la transizione ad allevamenti cage-free, per la quale non è stato stanziato neanche un euro. Tra galline ovaiole, scrofe, conigli, quaglie e vitelli, sono ben 40 milioni gli animali allevati in gabbia ogni anno in Italia. E’ necessaria maggiore responsabilità e sensibilità da parte del Governo su TUTTI i temi riguardanti gli animali: sia che si tratti di cani, che di fauna selvatica che di animali allevati a fini alimentari.
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